“Ci lascia il nostro decano Pasquale Laurito, il suo esempio sarà sempre una guida”
07.03.25
L’Associazione stampa parlamentare esprime il suo più sentito e profondo cordoglio per la scomparsa di Pasquale Laurito, decano della stampa parlamentare. Pasquale, iscritto all'Asp dal 1963, avrebbe compiuto 98 anni il prossimo 15 maggio. Di recente era stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica dal Quirinale.
Nato a Lungro in provincia di Cosenza, Pasquale aveva iniziato la militanza comunista da giovanissimo, accanto agli operai delle miniere di salgemma. "Quella esperienza è stata la mia scuola di vita e anche il primo approccio al giornalismo, visto che pubblicavamo un foglio di notizie che si chiamava La riscossa", ha ricordato di recente. Era fiero di aver preso la tessera del partito comunista a 17 anni e 8 mesi, non ancora 18enne. L'arrivo a Roma nel 1947, dove segue i lavori della Costituente, come corrispondente del giornale La democrazia del lavoro. Da allora Pasquale Laurito ha raccontato le cronache politiche e parlamentari di quasi 80 anni di vita repubblicana, come giornalista di Paese sera, del Globo e dell'Ansa. Alla fine degli anni '70 dà vita alla Velina rossa, foglio di notizie ufficiose nato per impulso di Tonino Tatò, il capo segreteria di Enrico Berlinguer, alternativa alla di Vittorio Orefice, che afferiva invece alla Dc. Pasquale Laurito, presenza assidua in sala stampa, è stato un maestro di giornalismo per generazioni di cronisti. Ai giovani raccomandava: "Tenete la schiena dritta, è la cosa più importante in questo mestiere".
L'Associazione stampa parlamentare sarà sempre grata a Pasquale per il suo esempio e si impegna a preservare il suo ricordo e i suoi insegnamenti e a tramandarli alle future generazioni di cronisti parlamentari.